OSTEOPOROSI: É POSSIBILE MIGLIORARE LA DENSITÀ MINERALE OSSEA?

COS’È L’OSTEOPENIA E L’OSTEOPOROSI?

L’osteopenia è la riduzione della massa ossea e entro certi limiti è da considerare parte del naturale processo d’invecchiamento. L’osteoporosi è una malattia molto comune nel mondo e sopra i 50 anni d’età colpisce una donna ogni 3 e un uomo ogni 8. E’ caratterizzata da una riduzione della massa ossea e da un deterioramento della microarchitettura del tessuto osseo che induce un aumento della fragilità ossea, con un conseguente aumento del rischio di frattura.

L’endocrinologo valuta i valori restituiti dalla DEXA in chiave critica tenendo conto dei possibili errori e fattori interferenti:

  • T score a -2,5 permette di diagnosticare osteoporosi nelle donne post menopausa

  • T score fra -1 e -2,5 osteopenia

Per le donne pre menopausa e gli uomini sotto i 50 anni:

  • Z score -2 indica una bassa densità ossea e insieme alla presenza di fattori di rischio per fratture o cause secondarie viene posta diagnosi di osteoporosi.

COME SI VALUTA?

La DEXA (dual-energy x-ray absorptiometry) è il termine corretto anche se MOC (mineralometria ossea compiuterizzata) è di uso comune.

E’ una tecnica radiologica rapida, sicura e non invasiva. Utilizzando una bassa dose di raggi x con 2 diversi picchi di energia riproduce una immagine dello scheletro (solitamente vertebra lombare e anca) per misurare la densità ossea BMD (bone mineral density). Permette di calcolare 2 valori:

T score: indica la quantità posseduta di massa ossea in confronto a giovani adulti dello stesso sesso.

Z score: indica la quantità di massa ossea in confronto a persone dello stesso sesso ed età.

QUANTO OSSO SI PERDE ALL’ANNO?

Nei primi 4-5 anni post menopausa la perdita di tessuto osseo è molto rapida:

  • 1,5% all’anno per la colonna vertebrale

  • fra 1,1 e 1,4% all’anno per il collo femorale

  • 0,6% all’anno fra i 60 e i 69 anni

  • 1,1% all’anno fra i 70 e i 79 anni

  • 2,1% all’anno sopra gli 80 anni

QUALI SONO I SOGGETTI MAGGIORMENTE A RISCHIO?

  • Soggetti con pregresse fratture da fragilità

  • Uomini sopra i 60 anni, donne in post menopausa che hanno familiarità con fratture vertebrali o di femore

  • Uomini sopra i 60 anni, donne in post menopausa con una storia di abuso alcolico, fumo di sigaretta o basso peso corporeo (BMI 19 kg/m2)

  • Soggetti che a prescindere dall’età sono in terapia con cortisonici, immunosoppressori, antidepressivi, anti-retrovirali, anti-epilettici e terapie ormonali del carcinoma della prostata e della mammella

  • Soggetti che a prescindere dall’età presentano malattie potenzialmente osteopenizzanti come anoressia nervosa, malattie reumatiche, malattie infiammatorie croniche intestinali, sindromi da malassorbimento, bronchite cronica, malattie neuromuscolari, ipertiroidismi, iperparatiroidismi, ipogonadismi, malattie di eccesso o difetto degli ormoni ipofisari

COME SI PREVIENE?

Prendendo in considerazione l’osteoporosi primaria, cioè legata all’invecchiamento o post-menopausale è fondamentale adottare comportamenti corretti in tre diverse fasi della vita:

Durante l’infanzia e l’adolescenza abbiamo la possibilità di favorire il raggiungimento di un picco di massa ossea come un tesoro da cui attingere per prevenire osteoporosi e fratture con l’invecchiamento, mediante una corretta alimentazione e promuovendo l’attività fisica costante dei nostri giovani

Durante l’età adulta mantenendo o migliorando la massa muscolare, la forza e la capacità funzionale. Adottando stili di vita sani, evitando l’abuso di alcol e sigarette.

Durante la terza età esercizio + eventuale trattamento farmacologico con lo scopo di minimizzare il rischio di fratture e ridurre il rischio di caduta

QUALI SONO GLI ESERCIZI EFFICACI?

Bici e nuoto non favoriscono un miglioramento della densità minerale ossea

Sport ad alto impatto, irregolari, multiplanari come gli sport con la palla (pallavolo, basket, calcio, rugby), arti marziali o di potenza come il weightlifting aumentano densità minerale ossea

Allenamenti di forza sono i più efficaci:

  • alti carichi 70%-90% di una maximum repetition 8-10 ripetizioni per 3 sets

  • rinforzo muscolare della muscolatura estensoria antigravitaria del rachide

  • esercizi in carico con moderato-alto impatto (marcia sul posto, salita/discesa da un gradino di 15 cm 120 b/m, heel drops, jogging)

Due elementi sono fondamentali: l’intensità, la variabilità e l’incremento graduale del carico

QUANTE VOLTE A SETTIMANA E PER QUANTO TEMPO?

Sedute da 45-70 min, 3 volte a settimana, per 1 anno

QUALI RISULTATI SI POSSONO OTTENERE?

Gli studi parlano chiaro: un intervento basato sulla modifica dello stile di vita costituito da esercizio, dieta e educazione permette di migliorare la densità minerale ossea, prevenire cadute e fratture, migliorare la qualità di vita.

É FONDAMENTALE affidarsi al medico specialista per effettuare diagnosi e ricevere il corretto trattamento farmacologico.

É FONDAMENTALE  affidarsi ad un fisioterapista per impostare l’esercizio e la progressione del carico corretta.

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